Bene, a tutti quelli che non apprezzano le qualità di questa supercar, io mostro questa:
Cattiva allo stato puro, niente mezze misure. Via la tipica sobrietà di Ingolstadt, e diamo il benvenuto alle numerose appendici aerodinamiche. Minigonne rasoterra, sottoparaurti anteriore pronunciatissimo, estrattore aerodinamico al posteriore, fiancate allargate, enorme spoiler al posteriore; il tutto farcito da una bella iniezione di fibra di carbonio. E ancora, all'interno è stato eliminato tutto il superfluo, e fanno bella mostra di sé i due sedili Recaro e i roll-bar a vista.
Insomma, mostra tutto ciò che si conviene a un'auto da corsa. Sì, perchè tutte queste modifiche non sono fine a se stesse, ma atte a diminuire il peso e aumentare il carico aerodinamico. Questa R8 correrà infatti nell'affollata categoria GT3. Si fa sul serio.
Sottopelle, troviamo il V8 high-revving che trova già posto nella R8 stradale, forte però di 500 puledri: libidine. La trazione quattro non è tuttavia presente, al suo posto una classica trazione posteriore, causa le regole di omologazione GT3. Per lo stesso motivo, il cambio è un sequenziale a 6 rapporti.
Fin dalla sua presentazione, i fans richiedevano una versione da corsa della R8. E ora Audi Sport li ha accontentati, con quella che rappresenta la prima preparazione ufficiale. Questo è il risultato: una versione dura e pura insomma, un'auto da corsa nel senso più classico del termine, che farà gongolare più di un appassionato (
1 commento:
Bellissimo articolo, e grazie per il link :-)
Sulla macchina penso di aver già speso parole a sufficienza: fenomenale...
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