Bisogna ammettere che la testardaggine di GM e Chrysler è degna di lode. Entrambi i colossi automobilistici a stelle e strisce stanno vivendo, come tutti ben sappiamo, una crisi nera (assieme anche a Ford). La causa è da ricercare nella crescente concorrenza dei marchi esteri, nipponici in primis, nel prezzo del petrolio alle stelle, e nella scarsa capacità di adattarsi alle richieste del mercato, che vuole veicoli di qualità maggiore e meno assetati. Non si può negare, tuttavia, che i progressi ci sono stati ultimamente, chi più chi meno. Nonostante ciò le Big Three non hanno dimenticato le loro radici, scentendando in grande stile la corsa alle muscle car odierne. Ford si appresta a rinnovare la sua Mustang, Dodge ha presentato da un pò di tempo la sua Challenger, e ora Chevrolet presenta ufficialmente la tanto attesa Camaro.
Nessuna sopresa per quanto riguarda l'estetica, in fondo GM ci ha deliziato per tantissimo tempo con muletti totalmente privi di camuffatura; e inoltre, l'aspetto è del tutto simile a quello della Camaro concept, i cambiamenti sono difficili da trovare anche per un occhio allenato.
Fiancata con i muscoli bene in vista, passaruota larghi e sporgenti, frontale e coda possenti, tetto sfuggente, e ciliegina sulla torta l'immancabile power dome sul cofano motore. Il risultato è un'auto imponente ed aggressiva, estremamente accattivante: una vera muscle car.
Anche gli interni non riservano sorprese, rispetto a quelli dei muletti. Il loro aspetto è molto moderno, ma contemporaneamente mostrano richiami agli anni '70 (vedasi la grafica di tachimetro e contagiri). L'insieme è sicuramente d'effetto, sebbene di primo impatto possano sembrare un pò scarni. Si spera che la qualità delle plastiche, punto dolente delle GM made in USA, sia perlomeno accettabile.
Delle muscle car di qualche decennio fa, questa nuova nata ha ereditato l'aspetto aggressivo, ma per fortuna non il deludente comportamento stradale. I tenici GM hanno infatti sviluppato con particolare attenzione il reparto telaio e sospensioni, vedremo il loro risultato con le prime prove su strada. Anche i motori, strano a dirsi, sono stati sviluppati tendendo d'occhio i consumi di carburante, oltre ovviamente alle norme anti-inquinamento. Si va da un 3,6 V6 da 296cv, disponibile negli allestimenti LS e LT, fino al 6,2 V8 da 416cv, di orgine Corvette, per la top di gamma SS. Quest'ultimo tuttavia, porta con sè la possibilità di disattivare una bancata di cilindri per limitare i consumi. Sempre in quest'ottica si sta considerando l'utilizzo di un 2,0 litri 4 cilindri in linea turbocompresso, forte di 265 cavalli, già utilizzato su altre auto del gruppo (ad esempio la "nostra" Opel GT). Per lo stesso motivo, la versione high performance Z28, che avrebbe dovuto usare il V8 in versione sovralimentata (per una potenza totale attorno ai 500cv), è stata cancellata.
Completano il pacchetto la trasmissione a 6 rapporti, manuale o automatica, freni Brembo a 4 pistoncini per la SS, e una ripartizione del peso pressocchè ottimale (52/48), ulteriore garanzia di un buon comportamento stradale. A proposito, il peso si attesta attorno ai 1700kg per la versione V8. Non è proprio un peso piuma, però tutto sommato non è nemmeno un cattivo risultato.
General Motors conta di vendere circa 100mila esemplari annualmente, a cominciare da febbraio '09 quando la produzione inizierà nella fabbrica di Oshawa, in Ontario.
Non si conoscono ancora i prezzi, ma sicuramente saranno molto bassi, perlomeno in America 8si parla di appena 20mila dollari come prezzo d'attacco). Se verrà importata anche da noi, molto porbabilmente il prezzo salirà, con una base attorno ai 30/35 mila €.
Vedremo se il mercato premierà questo coraggio di GM, o se l'elevato prezzo del petrolio sbarrerà la strada a questa popolare sportiva a stelle e strisce. Vista l'attesa e le enormi discussioni che ha scaturito, io direi proprio che si tratterà di un successo.
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13 anni fa
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