giovedì 19 giugno 2008

Nuovo vigore per il Toro

La notizia non è proprio fresca di giornata, anzi sono passati 3 mesi abbondanti da quando è stata presentata al Salone di Ginevra. Ma io, anche se molto in ritardo, non posso non parlare della nuova evoluzione della Lamborghini Gallardo, denominata LP560-4.

Innanzitutto, si nota la conferma che le foto pubblicate su Quattroruote e poi sul forum Autopareri erano veritiere: mostravano effettivamente, prima della presentazione ufficiale, la LP560-4. Pertanto si confermano le modifiche esterne di cui già parlai nel precedente articolo: fari anteriori e posteriori ridisegnati con l'aggiunta di LED, paraurti anteriore con prese d'aria più marcate, quattro terminali rotondi in luogo dei precedenti due. Tutte modifiche che cambiano abbastanza l'aspetto dell'auto, rendendola ancora più aggressiva senza al contempo cadere nel pacchiano. Piccola nota personale, a mio parere l'estetica è veramente riuscitissima.

Come suggerisce il nome, questa modifica comporta anche un incremento di cilindrata e potenza (come è già accaduto con la Murciélago LP640): difatti, 560 sta ad indicare la potenza in cavalli, 4 sta per le ruote motrici, mentre la sigla LP indica come per la sorella maggiore la posizione del motore (longitudinale posteriore). I 560 cavalli, sviluppati a 8000 rpm, sono stati ottenuti grazie a un aumento di cilindrata fino a 5204cc e all'adozione dell'iniezione diretta della benzina. La coppia invece passa a 540Nm a 6500 rpm. Questo rinnovato propulsore, sempre V10 con angolo fra le bancate di 90°, 4 valvole per cilindro e doppio albero a camme in testa, permette alla supercar italo-tedesca di raggiungere i 100km/h da ferma in soli 3,7 s e di arrivare a una velocità massima di ben 325km/h. Il tutto con una riduzione di consumi e di emissioni (oramai questi aspetti vengono ritenuti importanti anche quando si parla di supercar) quantificabili attorno al 18%.
Nuove sospensioni, modifiche alla trazione integrale e un'aerodinamica migliorata rendono ancora più efficace quest'auto, assieme al peso che nonostante l'aumento di cilindrata è rimasto praticamente identico alla versione precedente.
Degno di nota è anche il rinnovato cambio e-gear, probabilmente uno dei punti deboli della precedente Gallardo. Completamente ridisegnato e alleggerito, ora offre l'inedita modalità "Corsa", che garantisce risposte più rapide del motore e tempo di cambiata diminuito del 40%.
I freni sono sviluppati da Brembo, con dischi da 365mm e pinze a 8 pistoncini all'avantreno, e dischi da 356mm e 4 pistoncini al retrotreno; sono anche disponibili come optional i freni in materiale carbo-ceramico. Gli pneumatici sono invece appositamente realizzati da Pirelli, della famiglia P-Zero: le loro dimensioni sono 235/35 ZR19 avanti e 295/30 ZR19 dietro.

Gli interni sono rimasti pressocchè invariati rispetto all'originaria Gallardo: qui è sempre abbastanza evidente la derivazione Audi dei componenti elettronici dell'auto, come d'altronde la sua quasi totalità. Essi sono personalizzabili con rivestimenti in pelle, Alcantara e fibra di carbonio, oltre al programma Ad Personam che permette combinazioni di colori e materiali per gli interni virtualmente infinite.
All'esterno troviamo nuovi tipi di cerchi: oltre a quelli denominati Apollo, di serie, ci sono i Callisto (a 5 razze, verniciati in nero) e gli originali Cordelia (multirazza incrociati, lucidati).
Nel programma Ad Personam sono comprese nuove tinte pastello: Nero Nemesis, Bianco Canopus e Marrone Apus.

Cosa strana per una Lamborghini, questa Gallardo sa anche essere confortevole: numerose chicche tecnologiche sono disponibili, di serie o opzionali, per l'abitacolo: navigatore, impianto multimediale di alta qualità, rivecitore Bluetooth, clima automatico a 2 zone, telecamera per il parcheggio sono solo alcune di esse. Tutto ciò, assieme ad altri accorgimenti come il sollevamento della parte anteriore dell'auto per evitare piccoli ostacoli quali dossi o garage angusti, la rendono anche vivibile per l'uso quotidiano (a patto di accettarne i consumi, ma questo non dovrebbe rappresentare un problema per l'acquirente medio di quest'auto).
Insomma, la ricetta di base che ha portato tanto successo alla Gallardo non è cambiata; è lecito quindi aspettarsi lo stesso successo anche da questa nuova versione più potente.

P.s. Infine una brutta notizia per gli appassionati: l'arrivo di questa LP560-4, che rappresenta il restyling della Gallardo, ha decretato la fine della produzione della Superleggera...


fonte: NetCarShow

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