Proprio loro, quelli che fino a qualche hanno fa avevano come motto "bigger is better", quelli degli enormi SUV e pick-up a benzina, quelli delle muscle-car V8 a buon mercato. Uno dei segnali più importanti è che negli USA le vendite di modelli V8 stanno calando vistosamente in molti settori, eccezion fatta per i pick-up full-size. Questo dimostra che i consumatori sono sempre più interessati a motori meno "assetati", e anche le Case costruttive stanno sostituendo alcuni loro V8 con dei V6 più moderni in grado di garantire le stesse prestazioni con un minor consumo di carburante.
(fonte:
Delle big three di Detroit, quella maggiormente preoccupata a queste tematiche è proprio General Motors: da essa stiamo vedendo qualche SUV ibrido (dalla Tahoe alla Escalade, anche se il motore a benzina è in genere un grosso V8, mentre il motore elettrico è relativamente piccolo).
Sempre in ottica fuel efficiency, la GM ha addirittura cancellato il progetto di un nuovo V8 per Cadillac, lasciando l'attuale Northstar V8 4,6 senza un erede. La sua attenzione si sta focalizzando su un V6 ad alte prestazioni, come il 3,6 che equipaggia la berlina CTS e che garantisce all'incirca la stessa potenza del V8, ma con un consumo nettamente inferiore.
(fonte:
Sempre da casa GM viene inoltre il più eclatante di questi avvenimenti: esso riguarda nientedimeno che la Chevrolet Camaro, l'auto di cui tanto si parla con la quale GM farà il suo ritorno in grande stile nel settore delle muscle-car, nel quale Ford e Chrysler sono già presenti rispettivamente con Mustang e Challenger.
Ovviamente la versione V8 ci sarà, perché in fondo la Camaro è principalmente dedicata ai nostalgici, e ci sarà molto probabilmente una versione V6 ad alte prestazioni. Tuttavia, per contrastare i modelli entry-level di Mustang e Challenger (rigorosamente V6), GM sta prendendo in considerazione il 4 cilindri 2.0 turbocompresso che equipaggia la Pontiac Solstice e la "nostra" Opel GT. Forte di 260cv, sarebbe quindi più potente delle concorrenti, con 210cv per la Ford e 250 per la Dodge. Il tutto, ancora una volta, con consumi nettamente inferiori.
(fonte:
Non tutto sta cambiando nella tradizione motoristica americana, c'è ancora un pregiudizio rimasto saldamente in piedi: il Diesel. Visto ancora come motore poco inquinante e poco performante, nonostante gli enormi progressi fatti, non riesce proprio a conquistare i gusti difficili degli statunitensi.
Ma ecco che qui intervengono le tedesche: Audi e Mercedes in primis si preparano a "conquistare l'America" con una flotta di Diesel di nuova concezione. Insieme hanno sviluppato il progetto Bluetec, un nuovo sistema per abbattere le emissioni inquinanti. Risultato: i motori a gasolio con questo accorgimento ( che Mercedes chiamerà Bluetec, mentre Audi e VW continueranno a chiamare TDI) rispettano le leggi anti-inquinamento di tutti i 50 Stati USA, comprese quelle particolarmente severe della California. Questo assieme alle vittorie delle Audi TDI nella American LeMans Series, dovrebbe servire a far cambiare idea circa il Diesel ai cugini oltreoceano.
Nessun commento:
Posta un commento