venerdì 24 ottobre 2008

Hey, great news!

La febbre da Top Gear aumenta, ora che siamo a pochi giorni dall'inizio di una dodicesima stagione che si preannuncia molto gustosa, come sempre.
Vi propongo quindi, per ingannare l'attesa, una delle loro
perle:













May: Hey, great news!

Clarkson:
What?

May: The Dacia Sandero, they made an SUV version out of it. Oh, and a sporty F1 version as well!

Clarkson: Great!

domenica 19 ottobre 2008

Novità McLaren: altre rivelazioni

Da un po' di tempo trapelano notizie sullo sviluppo di una nuova supercar da parte di McLaren; sono apparse anche alcune immagini di una presunta maquette della presunta erede della F1. A dir la verità, come spesso accade la realtà si intreccia con storie di fantasia, tanto da rendere le notizie incerte e molto confuse. A quanto pare, i modelli in cantiere dalla piccola Casa inglese sono due, noti per ora col nome interno di P11 e P12. Rimando comunque al mio precedente articolo per capire qualcosina in più sui due progetti.
Bene, fatta questa doverosa premessa passiamo alla novità: abbiamo tra le mani nuove foto di un'altra maquette, molto simile a quella precedente ma differente in non pochi dettagli.

Anche questa nuova ipotesi non è del tutto entusiasmante a mio parere. Ha un design che sa ancora di vecchio, anche se in misura minore rispetto al modello visto in precedenza (del quale si direbbe un'evoluzione), per via di alcuni accorgimenti che la rendono un pò più moderna.
Queste immagini inoltre trovano conferma in alcuni spy shots fatti vicino Woking, come ben sapete sede della McLaren:

Sembra proprio l'auto raffiugrata nella maquette più recente, ad eccezione di due particolari: questo muletto ha uno spoiler posteriore, situato nella zona cava della coda dell'auto, mentre la maquette ne è sprovvista; inoltre, il muletto mostra due "dorsi" longitudinali che corrono lungo il lunotto dell'auto: ma questi con ogni probabilità non sono definitivi, fanno parte della camuffatura. Anche le prese d'aria dietro le porte sembrano a un primo sguardo diverse, però quelle del muletto potrebbero essere camuffate e in realtà essere identiche a quelle della maquette.
Tuttavia, queste nuove rivelazioni risolvono (forse) un dubbio ma ne sollevano molti altri. Le due maquette, ad esempio, raffigurano due ipotesi di stile diverse di uno stesso modello, o i due famigerati progetti differenti? Vista l'estrema somiglianza fra i due modelli, tenderei a considerare di più la prima ipotesi e a scartare la seconda. Ma in tal caso, quest'auto sarebbe la F2, ovvero l'erede della celeberrima F1, o la rivale di F430 e Gallardo di cui si parla?
Poi c'è la domanda più importante: siamo sicuri che siano veramente due i modelli in cantiere?
Con tutti questi interrogativi irrisolti, non possiamo far altro che aspettare ulteriori rivelazioni, sperando che ci sia finalmente un po' più di chiarezza.
La situazione è talmente ingarbugliata che sembra una soap opera....

foto della maquette tratte da Car Magazine
spy shots tratte da Auto Express
viste anche su Autopareri Forum

venerdì 17 ottobre 2008

Senza parole

Vi ricordate cosa dissi a proposito del design della nuova Serie 7?
La ritenevo scialba e poco filante, però questo nuovo linguaggio stilistico mi faceva intravedere un barlume di speranza, la classica luce in fondo al tunnel anzichè il precedente buio fittissimo.
Pensavo, chissà forse il prossimo modello sarà esteticamente più gradevole.

Mi sbagliavo, e di brutto.Si chiama X1 è il nuovo SUV (sì, un altro SUV, perchè in BMW non ne facevano abbastanza) della Casa di Monaco. Come si intuisce dal nome, si colloca al di sotto di X3. Al momento allo stadio di concept car, ma praticamente pronto per essere prodotto.
Disarmonico, filante come un blocco di calcestruzzo, con un frontale piatto come una parete -giusto per rimanere nell'ambito dell'edilizia- e con il classico doppio rene evolutosi fino a somigliare al naso di un maiale. Non uso mezzi termini per descrivere questo coso, forse riesce a essere anche più brutto della X6.
Insomma, siamo ancora nelle tenebre più fitte. Ma a breve arriverà l'erede della Z4: in quel caso non possono assolutamente fallire. Speriamo di riuscire finalmente a vedere un pò di luce.

venerdì 10 ottobre 2008

Addio


Può sembrare un addio come tanti altri, semplicemente un'auto che è arrivata alla fine del suo ciclo vitale e celebra la sua dipartita con un'ultima edizione speciale.
Non è il caso di questa Final Series. Perchè quest'ultima edizione speciale non solo segna la fine della attuale Bentley Arnage, ma segna anche la fine del glorioso 6,75 litri V8 che per lungo tempo ha equipaggiato le auto con la B alata, oltre alle loro ex-cugine con la Spirit of Ecstasy sul cofano.
Un addio che assume toni amari, perchè mostra come uno degli ultimi baluardi, se non proprio l'ultimo, delle auto old style è caduto in favore di un'architettura più moderna, tutta fuel efficient ed eco-friendly. L'erede della Arnage, infatti, sarà basata sulla piattaforma che ospiterà anche la futura A8, caratterizzata da un diffuso uso dell'alluminio. I motori saranno di derivazione Audi anch'essi, sebbene si differenzieranno con un'iniezione di potenza. Preoccupano infine le voci insistenti su possibili opzioni motoristiche. Ai fini di salvare la faccia in tema di emissioni, si parla di una versione ibrida o diesel. Vi ricordo che stiamo parlando, se mi passate il termine, dell'ammiraglia Bentley. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, lascio a voi i commenti.

Ma parliamo ora di questa Final Series: il motore è lo stesso della Arnage T, il mitico 6,75 litri V8 con doppio turbocompressore, forte di 500cv e 1000Nm di coppia massima, abbinato a un cambio automatico ZF a 6 rapporti, capace di spingere questo bisonte nel classico 0-100km/h in appena 5,5 secondi. Alcuni elementi esterni, come il paraurti anteriore e i cerchi, sono stati ripresi dalla superlativa coupè Brooklands, per conferirle un aspetto più aggressivo. Negli interni, com'è lecito aspettarsi, l'opulenza regna sovrana, grazie anche al nuovo impianto audio Bentley by Naim. Targhette recanti la scritta Final Series, dal sapore nostalgico, fanno la loro comparsa sia sulla carrozzeria che negli interni. Degni di nota sono infine la classica B alata retrattile sul cofano anteriore e il tappo del carburante, un piccolo capolavoro anch'esso molto old fashioned.


Possiamo insomma considerare questa Final Series come l'ultimo, glorioso rappresentante di una nobile dinastia destinata al tramonto. Oppure, come il classico risorantino dove si mangia da Dio, che deve chiudere per far spazio a un nuovo fast food.
Addio quindi, Arnage, purtoppo con la certezza che auto del genere non le vedremo più. Non metto in dubbio che la sua sostituta possa riverlarsi un'auto eccezionale, ma credo proprio che non potrà mai avere lo stesso fascino.

mercoledì 1 ottobre 2008

Ma.... è una Lambo?

Giù il velo di un'altra delle grosse novità di Parigi, la novità Lamborghini.
Sì, non è a motore posteriore, quindi non è una evoluzione della Murciélago o della Gallardo. E sì, è una coupè 4 porte, giusto per usare una definizione che i puristi odiano.
Il suo nome è Estoque. Prima che ve lo chiediate, la tradizione di dare nomi legati ai tori non è stata rotta: tale nome è infatti dato alla spada usata dal matador per dare il colpo finale al toro.
Purtoppo, il nome è uno dei pochi elementi che rispetti la tradizione: guardate le foto, e ne capirete il perchè.


Non appena ho visto queste foto, sono rimasto sconcertato. E me la osate chiamare Lamborghini?
Non fraintendentemi, per me non è affatto brutta. Il problema è che ricorda effettivamente gli altri modelli del Toro solo nel paraurti anteriore, con le sue caratteristiche prese d'aria. Tutto il resto, per quanto pulito e ben proporzionato, sa un po' troppo di deja-vu.
I fari anteriori, innanzitutto, richiamano in maniera palese quelli della precedente versione della Camaro. E il posteriore ha un non so che di Alfa Romeo.
Sotto il cofano troviamo il 5,2 litri V10 da 560cv della Gallardo LP560-4, accoppiato com'era lecito aspettarsi alla trazione integrale. Lasciamo perdere l'indiscrezione secondo la quale verrà dotata anche di un diesel, perchè al momento è priva di basi e spero che rimanga tale.
Tirando le conclusioni, c'era da aspettarsi un risultato del genere. In fondo, una berlina, per quanto sportiva possa essere, non può portare con sé gli stilemi di auto estreme quali la Murciélago senza cadere nel ridicolo. Era necessario imborghesirla, ed è stato fatto in maniera evidente.
La domanda quindi diventa: ce n'era davvero il bisogno? Non era meglio sviluppare qualcosa d'altro, tipo la Murciélago SV, che noi appassionati ancora aspettiamo?