mercoledì 24 dicembre 2008

Il miglior sound V8 - semifinali

Da quando esiste l'automobile, i motori con architettura ad 8 cilindri a V hanno sempre avuto un qualcosa di particolare, di mistico. Motore a stelle e strisce per antonomasia, il V8 è molto diffuso anche fra le auto sportive del Vecchio Continente. La sua caratteristica distintiva è senza dubbio la tipica tonalità, che va dal cupo ruggito dei V8 americani fino all'acuto urlo dei V8 Ferrari.
Bene, da qui parte l'iniziativa, che vede coinvolto anche il blog di Jaguarista, col fine di determinare nel nostro piccolo il miglior sound del motore V8.
Abbiamo diviso le auto in due gruppi da 5, e quelle di ciascun gruppo si "scontreranno" (nel sondaggio che vedete al lato) in queste semifinali, di cui una sessione è qui e l'altra nel blog di Jag.
Le 2 vincitrici si scontreranno infine per l'ambito titolo.
Vi invito quindi a votare su entrambi i blog, ad esprimere in pratica due preferenze.
Un'ultima raccomandazione: votate dopo aver ascoltato il suono di ciascuna auto (qui di seguito), e non in base alle vostre preferenze automobilistiche. Votate, insomma, basandovi unicamente sul sound che preferite.
E ora, fate rombare i motori!

Ecco qui la lista delle mie 5 semifinaliste (rigorosamente in ordine alfabetico):

Audi R8
4,2 litri V8, 420cv a 7200rpm, 430Nm a 4500rpm

Dodge Challenger SRT8
6,1 litri V8, 425cv a 6200rpm, 569Nm a 3800rpm
sound

Ferrari F430 Scuderia
4,3 litri V8, 510cv a 8500rpm, 470Nm a 5250rpm
sound

Maserati Gran Turismo S
4,7 litri V8, 440cv a 7000rpm, 490Nm a 4750rpm
sound

Mercedes C63 AMG
6,2 litri V8, 457cv a 6800rpm, 600Nm a 5000rpm
sound

Qui, invece, trovate l'altra sessione delle semifinali, con le 5 auto di Jag.

martedì 16 dicembre 2008

Questo vuol dire "osare"

Dopo una lunghissima attesa -almeno per quanto riguarda il sottoscritto-, e vari ripensamenti dovuti a problemi tecnici con il motore, finalmente Audi ha rilasciato le prime immagini ufficiali, assieme ai primi dati tecnici, di quello che può essere facilmente definito il suo modello di punta. Non sarà forse il suo modello più potente, infatti, però senza ombra di dubbio si tratta di quello più emozionante.
Stiamo parlando della R8 V10, che affiancherà la sorellina con il V8, portandosi direttamente in contrasto coi pezzi da 90 del settore. Un confronto a testa alta, insomma, per un'auto che ha fatto dell'ambizione la sua bandiera. Ed ha anche centrato il suo obiettivo, almeno finora con il motore V8, visto che le liste di attesa hanno superato le più rosee aspettative dei vertici di Ingolstadt.

Esteticamente, si differenzia solo in qualche particolare dalla sorella minore, con piccole differenze che evidenziano la maggiore potenza senza cadere in esagerazioni.
Troviamo la calandra anteriore con cromature più estese, le prese d'aria laterali maggiorate per garantire un miglior afflusso d'aria, terminali di scarico ovali in stile RS e una parziale colorazione nera del posteriore. Tutto ciò condito da minigonne leggermente più pronunciate e i fari anteriori interamente a LED (particolare da poco disponibile anche per la R8 V8), oltre ai cerchi in lega specifici per questa versione.
A proposito dei cerchi, vorrei spendere due parole dicendo che il loro disegno non è affatto di mio gradimento, anzi trovo molto più belli e sportivi quelli della V8. Ma è un particolare che si può facilmente risolvere, anche perchè dubito che saranno gli unici cerchi messi a disposizione dalla Casa.
La novità più succosa, ovviamente, è situata dietro i sedili anteriori, celata da un vetro: si tratta del 5,2 litri V10 FSI strettamente imparentato col propulsore di S6, RS6 ed S8, oltre a quello della cugina Gallardo, qui capace di sviluppare 525cv e 530Nm di coppia massima. Tutto ciò permette prestazioni di prim'ordine, con uno 0-100km/h in appena 3,9s e una velocità di punta di 316km/h. Se pensiamo poi che questo V10 è capace di girare fino a 8700 giri prima di essere bloccato dal limitatore, le accelerazioni si preannunciano semplicemente entusiasmanti. Il tutto comporta un peso aggiuntivo di soli 31kg rispetto alla versione V8, facendo fermare l'ago della bilancia a 1620kg. Non c'è motivo di pensare, insomma, che le ottime prestazioni della sorella minore non possano essere eguagliate o anche superate.
La trasmissione, come per la V8, può essere manuale o sequenziale, in entrambi i casi a 6 rapporti, mentre la trazione è ovviamente integrale.
Insomma, si tratta di una ricetta tutto sommato classica, collaudata, per la debuttante che ha trovato ora il coraggio di fare quel che doveva fare fin dall'inizio: dotarsi di un motore capace di portarla alla pari con i mostri sacri del settore, per poter finalmente mostrare a tutti di che pasta è fatta.
Siamo di fronte all'arma finale, alla punta di diamante dell'agguerrita Audi. Da parte mia non posso fare altro che farle i miei migliori auguri, e tifare per lei.

domenica 14 dicembre 2008

Bologna Motor Show 2008 - le foto

Aggiungo qualche mio scatto alla galleria postata dall'amico Jag:

Nissan GT-R
Volkswagen Golf GTI mk6

Chevrolet Matiz
forse l'auto più bella di tutto il Salone..... eheheh ;)

Lamborghini Estoque

Lamborghini Gallardo LP560-4 Spyder

Audi A1 Sportback concept

Audi R10 TDI

Audi R8

Jaguar E-type

Aston Martin DBS

Peugeot RC concept

Dindo Capello ed Emanuele Pirro - Stand Quattroruote

Volkswagen Scirocco Studie R

Alfa Romeo Mi.To

lunedì 24 novembre 2008

Dedicato ai baresi

Per chiunque non sia di Bari, col termine "panemmerda" si indentificano quei camioncini adibiti a fast food presso i quali si può mangiare al volo un panino con pressocchè qualsiasi cosa vi possa venire in mente. Da qui tale definizione...

domenica 23 novembre 2008

Meglio tardi che mai

Dopo una lunga, lunghissima, estenuante gestazione, con le foto spia dei primi muletti ormai risalenti a 3 anni fa, finalmente è stato presentato il quarto modello della gamma Porsche, la Panamera, una berlina travestita da coupè come vogliono le ultime mode in campo automobilistico.
Dunque, possono funzionare gli stilemi Porsche su un corpo vettura a quattro porte, a motore anteriore?

Decisamente no.
L'anteriore, che sa vagamente di Corvette, è abbastanza riuscito; questo discorso, a dirla tutta, può essere esteso alla prima metà dell'auto, fino alla porta anteriore. Perchè da lì in poi, la situazione precipita.
La parte posteriore dell'auto si presenta di una pesantezza assurda (stilisticamente parlando), a causa della mancanza del terzo volume, che rende quindi la coda esageratamente gonfia. Inoltre, il lunotto dalle dimensioni ridotte tende ad accentuare questa sensazione, dando all'auto un non so che di ridicolo oltre che sgraziato. I fari posteriori dal profilo sfuggente cercano di rendere l'insieme un pò più dinamico, ma non riescono a nascondere l'evidenza.
Se posso esprimere il mio modesto parere, quest'auto con un terzo volume più sviluppato sarebbe stata nettamente meglio. Però l'obiettivo è stato quello di riproporre alcuni stilemi della 911, con l'evidente risultato di una coda male integrata.
Parliamo ora del fronte tecnico: i motori disponibili sono due 4,8 litri V8, derivati da quelli montati sulla Cayenne, uno aspirato da 400cv e uno turbocompresso da 500cv. In futuro, un 3,6 litri V6 di provenienza VW sarà disponibile, con una potenza di circa 300cv. Di questo motore dovrebbe essere disponibile anche una versione ibrida.
Visti gli ultimi sviluppi, sorge spontanea la domanda: e il Diesel?
Niente Diesel, hanno risposto in Porsche.
Tenete conto, fu detta la stessa cosa anche per la Cayenne...

venerdì 21 novembre 2008

Non è mai abbastanza

Non bastava aver fatto una montagna di soldi attraverso l'acquisto del maggior gruppo automobilistico europeo, non bastava aver prodotto un SUV con un marchio di auto sportive appiccicato sul cofano, che garantisce ricavi enormi. No, non è ancora abbastanza, hanno pensato in Porsche.
Dovevano ancora buttar via ciò che è rimasto del loro blasone, dopo averlo già pesatemente annacquato: e il risultato è questo, la Cayenne TDI, la prima Porsche Diesel.
E non è tutto: chissà, magari per salvarsi la faccia, avrebbero potuto creare un Diesel coi fiocchi, con particolarità tecniche che la concorrenza si sogna. E invece no, si tratta del 3,0 TDI prestato dal gruppo VW, lo stesso di Touareg e Q7, con 240cv e 550Nm di coppia. Insomma, siamo di fronte a una Porsche da due tonnellate e mezza con prestazioni equivalenti a quelle di una normale segmento C con un 2 litri a gasolio. Penso che la cosa si commenti da sola.
E tutto questo perchè? Per fare in modo che Porsche possa fare ancora più soldi, e ancora più gente possa dire orgogliosa "c'ho il Porsche!", e possa andare in giro sfoggiando il suo nuovo bestione come se si trattasse di un auto capace di girare in 7'30" al 'Ring.
Qui non si tratta più oramai di conservare il blasone e l'heritage. Si tratta si conservare la dignità.
Ma in fondo sapevamo tutti che prima o poi sarebbe accaduto.

martedì 18 novembre 2008

Auto dell'Anno 2009: la vincitrice

Non è mancata qualche piccola sorpresa, quest'anno, nella classifica dell'ambito premio European Car of the Year 2009:

Opel/Vauxhall Insignia - 321 punti

Ford Fiesta - 320 punti

Volkswagen Golf VI - 223 punti

Citroen C5 - 198 punti

Alfa Romeo MiTo - 148 punti

Skoda Superb - 144 punti

Renault Megane - 121 Punti

Per un solo punto, la nuova Insignia, erede della tanto sfortunata quanto mediocre Opel Vectra, è riuscita a strappare la vittoria alla rinnovata Fiesta, che dalla sua ha un design originale e peso contenuto (caratteristica non comune alle auto odierne).
La berlina tedesca, d'altro canto, mostra una linea decisamente di rottura rispetto al modello che sostituisce -ma che in pratica è l'evoluzione dell'attuale stile del marchio- e una gamma motori moderna e completa (degni di nota sono i Diesel 2,0 fino a 160cv e 1,9 bi-turbo da 190cv by Fiat, oltre ai turbo benzina da 1,6 e 2,0 litri con rispettivamente 180cv e 220cv). A ciò si aggiungono interni (almeno all'apparenza) molto ben fatti, e la possibilità di ottenere la trazione integrale su alcuni motori (purtoppo non sui Diesel, almeno per il momento).
Buon piazzamento anche per la Golf (un pò al di sopra delle aspettative per alcuni), la quale riprende la ricetta classica, che più classica non si può, per ripetere il successo delle sue antenate.
Un pò al di sotto delle aspettative, infine, sono state l'Alfa Romeo Mi.To e la Citroen C5, entrambe auto decisamente innovative e che probabilmente meritavano un piazzamento migliore.

p.s. Jag, ricordati la scommessa.... ;)

lunedì 10 novembre 2008

Bologna Motor Show 2008


Anche quest'anno si presenta l'appuntamento con il Motor Show di Bologna, dal 5 al 14 dicembre.
E dopo 3 anni di assenza, quest'anno ci sarò anch'io. Domenica 7 dicembre, per la precisione, assieme all'amico Jaguarista ed altri...

domenica 9 novembre 2008

Consoliamoci

L'amarezza per la perdita del mondiale F1 2008 da parte della Ferrari è, ovviamente, ancora tanta. E magra è, per i ferraristi, la consolazione di aver vinto il titolo Costruttori.
Ecco, Ferrari pensa a voi, ha creato un metodo molto efficace per mandar giù l'amaro boccone:

Si chiama F430 Scuderia Spider 16M, verrà prodotta in un'edizione limitata di 499 esemplari e commemora i 16 titoli Costruttori vinti dal Cavallino Rampante in F1.
Aspettate un attimo, una versione spider della Scuderia potrebbe non essere vista di buon occhio da molti appassionati. L'aumento di peso dovuto alla rimozione del tetto potrebbe essere in netto contrasto con l'anima da track car senza compromessi che la Scuderia ha indubbiamente mostrato di avere. A onor del vero, il peso rimane contenuto anche in questa versione senza tetto fisso: 1340kg, 80 in meno della normale Spider. Tuttavia, sono sempre 90kg in più rispetto alla Scuderia coupè, un aggravio non indifferente considerato il tipo d'auto.
Ma guardiamo per un istante il lato emozionale: oltre alle emozioni che la Scuderia sa regalare, anche solo guardandola (non immagino nemmeno come dev'essere guidarla), si aggiunge il piacere di guidare en plein air. La sinfonia del suo V8 capace di cantare fino a 8640 giri, direttamente nei timpani del fortunato guidatore, senza passare attraverso alcun ostacolo di metallo. Questo dev'essere il paradiso.
Oltretutto, i numeri sono comunque superlativi: il motore è sempre lo stesso, ovviamente, da 510cv e 470Nm di coppia massima. Ma stavolta è abbinato a un cambio a doppia frizione, come sulla California, il che garantisce cambi di marcia ancora più fulminei. Il tutto per 315km/h (-5km/h rispetto alla coupè) e 3,7 secondi nello 0-100km/h (+0,1s).
Detto ciò, ve la sentite di condannare quest'auto perchè è ingrassata di 90kg rispetto alla versione coupè? Io, francamente, no.
C'è solo un piccolo particolare che, personalmente, trovo abbastanza irritante: il nuovo impianto stereo, dotato di iPod da 30Gb estraibile. Ma andiamo, secondo voi su un'auto del genere se ne sente il bisogno?

fonte: NetCarShow

sabato 8 novembre 2008

Lamborghini dona una LP560-4 alla polizia

Si può pensare che la donazione di questa nuova Gallardo LP560-4 alla Polizia italiana non sia altro che un'operazione commerciale, dettata esclusivamente dal bisogno di pubblicizzare l'evoluzione della Gallardo.
Ovviamente, le cose non stanno così. Questa LP560-4 è la terza Gallardo che Lamborghini dona alla Polizia. Essa va a rimpiazzare la prima di esse, che con circa 140000km di onorato servizio tra le strade del Centro e Sud Italia è destinata al pensionamento (verrà esposta in un museo). La seconda Gallardo ha raggiunto ora la quota di 104000km, e al momento continuerà a prestare servizio. I loro compiti comprendono, oltre al normale servizio di pattuglia, anche un servizio d'emergenza di trasporto organi, per il quale queste Gallardo sono equipaggiate.
Questa nuova Lambo, che si presenta nella classica livrea della Polizia, è ovviamente spinta dallo stesso propulsore della versione di serie, un 5,2 litri V10 capace di 560cv e 540Nm che la portano a 325km/h di velocità massima e uno 0-100km/h in 3,7 secondi.
Oltre al già citato sistema di trasporto organi nel bagagliaio anteriore, all'interno trova posto un innovativo sistema di comunicazione, denominato Proof Video Data System, in grado di scambiare informazioni in tempo reale con la stazione di polizia più vicina e di calcolare, sempre in tempo reale, la velocità effettiva del veicolo che si sta inseguendo.
Cari automobilisti, siete stati avvisati...

domenica 2 novembre 2008

Lightnings (don't) strike twice

La situazione era uguale a quella di un anno fa. Poteva essere un altro 21 ottobre 2007. La Ferrari poteva strappare un altro mondiale alla giovane stella Lewis Hamilton, per un pugno di punti all'ultima gara. Come un anno fa, la Rossa era appesa alla speranza di un miracolo: miracolo che effettivamente arrivò, col debuttante della McLaren che bisticciava col cambio, perdendo tempo e regalando la vittoria al ferrarista Raikkonen. Tutto ciò in un campionato in cui il giovane Lewis metteva in ombra il pilota principale della scuderia anglo-tedesca, Fernando Alonso.
Tale situazione si è ripetuta quest'anno, con Massa che ha costantemente sopraffatto uno sbiadito Raikkonen che si è rifugiato nella mediocrità.
Insomma, Massa si trovava a 7 punti da Hamilton, partendo in pole position per l'ultima gara della stagione. Tutti alla Ferrari speravano in un miracolo. E il miracolo alla fine sembra prospettarsi: quando i giri rimanenti si contavano sulle dita di una mano, con Massa che rimane stabilmente al comando della gara, Hamilton viene sorpassato da Vettel, da quinto diviene sesto e quindi la matematica sembra regalare la vittoria alla Rossa. Arriva l'ultimo giro, Hamilton rimane sesto. Alla Ferrari sono increduli. L'ultima curva, Massa taglia il traguardo, col sorriso stampato in faccia sicuro di essere il campione. Un boato di gioia nei box di Maranello, e nelle case di tutta Italia (e non solo).
Ma è in quel momento che succede tutto. Hamilton riesce a riprendere la quinta posizione, all'ultima curva. E si aggiudica quindi il titolo che l'anno scorso gli era stato strappato per casualità.
Subito sui volti dei ferraristi, dapprima solari e sorridenti, calano le tenebre e la tristezza. Non c'è sensazione peggiore.
Un campionato movimentato, dunque, letteralmente combattuto fino all'ultimo metro. In Ferrari però una cosa è certa: Raikkonen non è il campione che si aspettavano (e che francamente mi aspettavo anch'io), mentre Massa ha ancora molto, moltissimo da dire.

venerdì 24 ottobre 2008

Hey, great news!

La febbre da Top Gear aumenta, ora che siamo a pochi giorni dall'inizio di una dodicesima stagione che si preannuncia molto gustosa, come sempre.
Vi propongo quindi, per ingannare l'attesa, una delle loro
perle:













May: Hey, great news!

Clarkson:
What?

May: The Dacia Sandero, they made an SUV version out of it. Oh, and a sporty F1 version as well!

Clarkson: Great!

domenica 19 ottobre 2008

Novità McLaren: altre rivelazioni

Da un po' di tempo trapelano notizie sullo sviluppo di una nuova supercar da parte di McLaren; sono apparse anche alcune immagini di una presunta maquette della presunta erede della F1. A dir la verità, come spesso accade la realtà si intreccia con storie di fantasia, tanto da rendere le notizie incerte e molto confuse. A quanto pare, i modelli in cantiere dalla piccola Casa inglese sono due, noti per ora col nome interno di P11 e P12. Rimando comunque al mio precedente articolo per capire qualcosina in più sui due progetti.
Bene, fatta questa doverosa premessa passiamo alla novità: abbiamo tra le mani nuove foto di un'altra maquette, molto simile a quella precedente ma differente in non pochi dettagli.

Anche questa nuova ipotesi non è del tutto entusiasmante a mio parere. Ha un design che sa ancora di vecchio, anche se in misura minore rispetto al modello visto in precedenza (del quale si direbbe un'evoluzione), per via di alcuni accorgimenti che la rendono un pò più moderna.
Queste immagini inoltre trovano conferma in alcuni spy shots fatti vicino Woking, come ben sapete sede della McLaren:

Sembra proprio l'auto raffiugrata nella maquette più recente, ad eccezione di due particolari: questo muletto ha uno spoiler posteriore, situato nella zona cava della coda dell'auto, mentre la maquette ne è sprovvista; inoltre, il muletto mostra due "dorsi" longitudinali che corrono lungo il lunotto dell'auto: ma questi con ogni probabilità non sono definitivi, fanno parte della camuffatura. Anche le prese d'aria dietro le porte sembrano a un primo sguardo diverse, però quelle del muletto potrebbero essere camuffate e in realtà essere identiche a quelle della maquette.
Tuttavia, queste nuove rivelazioni risolvono (forse) un dubbio ma ne sollevano molti altri. Le due maquette, ad esempio, raffigurano due ipotesi di stile diverse di uno stesso modello, o i due famigerati progetti differenti? Vista l'estrema somiglianza fra i due modelli, tenderei a considerare di più la prima ipotesi e a scartare la seconda. Ma in tal caso, quest'auto sarebbe la F2, ovvero l'erede della celeberrima F1, o la rivale di F430 e Gallardo di cui si parla?
Poi c'è la domanda più importante: siamo sicuri che siano veramente due i modelli in cantiere?
Con tutti questi interrogativi irrisolti, non possiamo far altro che aspettare ulteriori rivelazioni, sperando che ci sia finalmente un po' più di chiarezza.
La situazione è talmente ingarbugliata che sembra una soap opera....

foto della maquette tratte da Car Magazine
spy shots tratte da Auto Express
viste anche su Autopareri Forum

venerdì 17 ottobre 2008

Senza parole

Vi ricordate cosa dissi a proposito del design della nuova Serie 7?
La ritenevo scialba e poco filante, però questo nuovo linguaggio stilistico mi faceva intravedere un barlume di speranza, la classica luce in fondo al tunnel anzichè il precedente buio fittissimo.
Pensavo, chissà forse il prossimo modello sarà esteticamente più gradevole.

Mi sbagliavo, e di brutto.Si chiama X1 è il nuovo SUV (sì, un altro SUV, perchè in BMW non ne facevano abbastanza) della Casa di Monaco. Come si intuisce dal nome, si colloca al di sotto di X3. Al momento allo stadio di concept car, ma praticamente pronto per essere prodotto.
Disarmonico, filante come un blocco di calcestruzzo, con un frontale piatto come una parete -giusto per rimanere nell'ambito dell'edilizia- e con il classico doppio rene evolutosi fino a somigliare al naso di un maiale. Non uso mezzi termini per descrivere questo coso, forse riesce a essere anche più brutto della X6.
Insomma, siamo ancora nelle tenebre più fitte. Ma a breve arriverà l'erede della Z4: in quel caso non possono assolutamente fallire. Speriamo di riuscire finalmente a vedere un pò di luce.