Tale situazione si è ripetuta quest'anno, con Massa che ha costantemente sopraffatto uno sbiadito Raikkonen che si è rifugiato nella mediocrità.
Insomma, Massa si trovava a 7 punti da Hamilton, partendo in pole position per l'ultima gara della stagione. Tutti alla Ferrari speravano in un miracolo. E il miracolo alla fine sembra prospettarsi: quando i giri rimanenti si contavano sulle dita di una mano, con Massa che rimane stabilmente al comando della gara, Hamilton viene sorpassato da Vettel, da quinto diviene sesto e quindi la matematica sembra regalare la vittoria alla Rossa. Arriva l'ultimo giro, Hamilton rimane sesto. Alla Ferrari sono increduli. L'ultima curva, Massa taglia il traguardo, col sorriso stampato in faccia sicuro di essere il campione. Un boato di gioia nei box di Maranello, e nelle case di tutta Italia (e non solo).
Ma è in quel momento che succede tutto. Hamilton riesce a riprendere la quinta posizione, all'ultima curva. E si aggiudica quindi il titolo che l'anno scorso gli era stato strappato per casualità.
Subito sui volti dei ferraristi, dapprima solari e sorridenti, calano le tenebre e la tristezza. Non c'è sensazione peggiore.
Un campionato movimentato, dunque, letteralmente combattuto fino all'ultimo metro. In Ferrari però una cosa è certa: Raikkonen non è il campione che si aspettavano (e che francamente mi aspettavo anch'io), mentre Massa ha ancora molto, moltissimo da dire.
2 commenti:
Quanto ho sofferto in quei due giri... poi però la doccia fredda dopo aver esultato è stata devastante...
Peccato davvero. Sarà per l'anno prossimo :-D
l'ho sempre detto k raikkonen è un pezzo di somaro e che ha vinto per sbaglio il mondiale...vabbe cn montezemolo non la pensiamo allo stesso modo per fortuna sua :D
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