


Tralasciamo i commenti sul nome, davvero inappropriato secondo molti: è una sigla che sta per Milano.Torino, quasi a voler sottolineare lo stretto rapporto che c'è con Grande Punto. Dell'utilitaria torinese, infatti, eredita il pianale e gran parte dei motori, dai diesel al 1.4 t-jet della Grande Punto Abarth.
L'estetica trae spunto da quel capolavoro di design che è la 8C Competizione, e il risultato è davvero notevole. Passaruota bombati, linea di cintura alta, fiancate sinuose e profilo sfuggente del tetto: il tutto contribuisce a dare l'idea di una vettura senza compromessi. Un po' più controverso è il frontale, dove i grandi fari con cornice fanno un po' discutere. Nel complesso, tuttavia, la linea è elegante, sportiva e passionale, da vera Alfa.
Sotto la pelle, oltre ai motori di derivazione Fiat, ci sarà per il top di gamma GTA il nuovo 1.8 JTB, con una potenza nell'ordine dei 200-230cv. Degno di nota, inoltre, è il fatto che i motori saranno tutti turbo, sia i benzina che i diesel.
Una chicca, infine, è rappresentata dal D.N.A., un sistema elettronico che gestisce acceleratore, sterzo e sospensioni comandato da un "manettino" posto sulla plancia. Tale sistema è regolabile su 3 livelli preimpostati: D (dynamic, per la guida sportiva), N (normal, per la guida di tutti i giorni) e A (all weather, per la guida su fondi scivolosi). D.N.A., appunto.
Per poter completare il giudizio estetico mancano ancora le foto degli interni, ma non è difficile prevedere un buon numero di vendite per questa piccola Alfa, almeno da noi in Italia.
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