giovedì 20 dicembre 2007

Blue Devil

Ok, non è Blue Devil il nome scelto dalla GM per questa nuova, estrema versione della sempreverde Corvette. Il suo vero nome è ZR1. Però guardandola in questa livrea blu, è la prima cosa che mi è venuta in mente. Questa sesta generazione della 'Vette incarna alla perfezione l'ideale di auto sportiva yankee: tanta, tantissima coppia, motore di grossa cilindrata, per un'esperienza di guida genuina, poco filtrata dall'elettronica ormai onnipresente sulle avversarie europee dal nome altisonante. E proprio contro queste europee questa C6 dichiara guerra. Anche se con qualche "difettuccio" che denota la sua provenienza d'oltreoceano: distribuzione a sole 2 valvole per cilindro con unico albero a camme inserito fra le 2 bancate del V8, assetto che non è proprio lo stato dell'arte, interni non all'altezza delle migliori produzioni del Vecchio Continente.
Se con la versione Z06, con un V8 di ben 7 litri e 500cv, andava a rivaleggiare contro F430, 911 Turbo e Gallardo, con questa estrema ZR1 può puntare ben più in alto. 599 e Murcièlago avvisate. Forte dell'ultima evoluzione (LS9) del V8 Small Block, la ZR1 può vantare la ragguardevole potenza di 620cv a 6500 rpm e una coppia di 793Nm a 4000rpm.
Questo grazie al motore 8 cilindri di 6,2 litri sovralimentato con compressore volumetrico Eaton, che raggiunge la soglia dei 100cv/litro. Non è, a onor del vero, un traguardo eccezionale, considerando che si tratta di un sovralimentato: alcuni aspirati "di casa nostra" hanno anche superato questo valore". Il tutto è accoppiato a un cambio meccanico a 6 rapporti, derivato da quello della Z06 ma irrobustito e dotato di doppio disco per sopportare la maggiore coppia. Anche la distribuzione deriva da quella della Z06, rispetto alla quale però sono stati diminuiti i tempi di apertura e chiusura delle valvole. Inoltre, le sospensioni presentano di serie il controllo magnetico, con una taratura specifica che permette di sopportare più di 1g di accelerazione laterale. I freni sono realizzati in materiale carbo-ceramico, con dischi da 394mm e pinze a 6 pistoncini all'anteriore, e rispettivamente 380mm e 4 pistoncini al posteriore.
Il risultato, in termini di prestazioni, sarà sicuramente sbalorditivo: si prospetta uno 0-100km/h nell'ordine dei 3,4 secondi (visto che la Z06 lo compie in 3,6s) e una velocità massima di almeno 320km/h (sarebbe la prima Corvette di serie a raggiungerla). Questo grazie alla curva di coppia straordinariamente piatta del V8, con circa 400Nm già disponibili a 1000 rpm.
L'esterno è molto vistoso (forse anche un po' troppo per alcuni), con molti particolari
significativi in più rispetto alle sorelle più "tranquille". Spicca il cofano motore con una "finestrella" da cui da bella mostra di parte della copertura del V8, con la scritta "LS9 Supercharged". Paraurti ultra ribassati (con elementi in fibra di carbonio), prese d'aria specifiche dietro le ruote anteriori, fiancate allargate, scritte "ZR1" sparse sulla carrozzeria completano l'opera. Anche le ruote sono specifiche: cerchi lucidi a 20 razze sottili da 19 pollici all'anteriore e da 20 pollici al posteriore, con gomme 285/30 ZR19 davanti e 335/25 ZR20 dietro. Sono i pneumatici più larghi mai montati su una Corvette di serie, dei Michelin Pilot Sport 2 realizzati appositamente per quest'auto.
Proposta ad un prezzo di molto inferiore rispetto alle sue già citate rivali (negli USA dovrebbe essere di circa 100.000 $), sicuramente sarà un'auto da prendere in seria considerazione, specie se riconfermerà le doti dinamiche della Z06. Peccato solo per quegli interni...




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