martedì 24 giugno 2008

L'ammiraglia italiana si rinnova

Sono poche le auto che possono essere definite, con buona pace della maggior parte degli appassionati, delle opere d'arte. Insomma, la bellezza sta negli occhi di chi guarda, ma poche vetture possono essere ritenute obiettivamente belle.
Sicuramente l'attuale Maserati Quattroporte è una di quelle. Nata nel 2004 dall'abile matita di Pininfarina, si è rivelata un buon successo, grazie all'estetica decisamente riuscita, alle prestazioni di prim'ordine garantite dal V8, a soluzioni inedite per il segmento (Transaxle) e, non ultimo, all'indiscutibile fascino che il marchio Maserati emana.
Così ora, dopo circa 5 anni e 15.000 esemplari venduti, si concede una rinfrescatina alla linea. Ovviamente le modifiche sono limitate: d'altronde, non sarebbe stato facile stravolgere stilisticamente un'auto di tale bellezza, e ottenere un risultato altrettanto valido.



La prima modifica che salta all'occhio è la griglia anteriore a listelli verticali, per dare un pò di family feeling con la coupè GranTurismo. Poi si notano i fari anteriori e posteriori, la cui forma esterna è rimasta invariata (anche se quelli anteriori si direbbero leggermente più grandi), ma all'interno sono stati dotati di LED per luci diurne, indicatori di direzione e stop. Paraurti ridisegnati e nuovi cerchi completano l'opera, assieme a nuovi specchietti esterni (se notate bene, sono quelli di 159, mentre prima montava quelli di Thesis).
Per quanto riguarda gli interni, la consolle centrale rappresentava un pò un punto debole della Quattroporte: i comandi di clima e impianto audio/navigatore, infatti, erano un pò sotto tono rispetto all'esterno dell'auto, ma anche rispetto alla sontuosità delle poltrone dotate di tutti i comfort. Ora la consolle è stata ridisegnata, con i comandi raggruppati meglio tra loro, e tra l'altro ospita un nuovo sistema multimediale sviluppato dalla Bose. Tuttavia, non ci sono foto che ci permettano di giudicare le modifiche apportate agli interni. Per questi ultimi si segnalano inoltre due nuove tonalità di pelle: Marrone Corniola e Sabbia, che rimpiazzano il beige attualmente in listino.
Tecnicamente, c'è da predere atto, purtoppo, della macanza della trasmissione Transaxle, che garantiva un'eccellente ripartizione dei pesi. Questo perchè essa era abbinata esclusivamente al cambio sequenziale a 6 rapporti di derivazione Ferrari, che nonostante garantiva ottime prestazioni perdeva un pò di vista il comfort. Per questo motivo fu introdotto in seguito, assieme al sequenziale, un tradizionale cambio automatico ZF a convertitore di coppia, sempre a 6 rapporti, dall'indole un pò più tranquilla che meglio si sposava con l'anima dell'ammiraglia italiana. Le vendite hanno dato nettamente ragione al cambio ZF, e così ora col restyling è divenuto l'unica opzione disponibile, sopprimendo il sequenziale.
Sotto il cofano, le scelta di motori si sdoppia: oltre il noto 4,2 litri V8 da 400cv è disponibile ora anche un 4,7 litri V8, lo stesso che equipaggia la sorella GranTurismo S e la "cugina" Alfa 8C Competizione. I cavalli qui si fermano però a quota 430, 10 in meno della coupè di casa. Sarebbe stato meglio che si arrivasse a 440 come per la GranTurismo, direbbe qualcuno, anche perchè la differenza tra la Quattroporte S (è questo il nome dato alla versione col 4,7) e quella "normale" di soli 30cv si direbbe un pò troppo sottile.
Queste piccole critiche che io ho sollevato non rappresentano certo dei difetti, e si annullano di fronte alla magnificienza e all'equilibrio dell'auto. Come sempre, squadra che vince non si cambia, e non c'è dubbio che la rinnovata Quattroporte riuscirà ad eguagliare - se non a superare - il successo dell'attuale versione.

1 commento:

Lord Markus ha detto...

Veramente bellissima, la migliore ammiraglia attualmente in vendita...