sabato 15 settembre 2007

I motori del futuro - Mercedes




La Mercedes è una delle Case che più si sta impegnando nello sviluppo di nuovi motori sempre più efficienti. Certo però che vedere nel listino della Stella a 3 punte enormi SUV e berline dotati di motori tra i 5,0 e i 6,0 litri di cilindrata, aspirati e turbo, che a volte raggiungono e superano la soglia dei 600 cavalli, lascia un po' spaesati. D'altronde, questa è la Mercedes...

Quest'anno al Salone di Francoforte ha presentato ben 8 modelli ultra-efficienti (assieme alla C63 AMG..), tra cui molti dei quali portavano il nome Bluetec: si tratta del nuovo Diesel pulito sviluppato dalla Mercedes assieme al Gruppo VW, in grado addirittura di rispettare le normative Euro6. Un modello, la C300 Bluetec Hybrid concept, accoppiava al motore Diesel anche un motore elettrico, permettendo alla Classe C SW una percorrenza di 5,2 litri/100km.

Ma l'auto che ha attirato di più l'attenzione era la F700 concept, una grande berlina lunga 5,17 metri (dalla linea a dir poco sgraziata, ma questo non è importante), equipaggiata col rivoluzionario motore DiesOtto che la Mercedes presentò qualche tempo fa. Il motore è un 4 cilindri di 1,8 litri, sovralimentato mediante turbocompressore a geometria variabile, capace di sviluppare una potenza massima di 238cv e una coppia di 400Nm. I consumi su questa grande berlina sono contenuti ad appena 5,3 litri/100km, ed emissioni di CO2 di appena 127 grammi/km (un valore paragonabile a quello di una berlina media con un 2,0 litri Diesel), garantendo prestazioni paragonabili a una S350 o 320CDI. Questo grazie al motore elettrico associato che comprende anche lo starter/generatore, all'iniezione diretta della benzina e al sistema di fasatura variabile delle valvole.
Ci sono, però, due chicce tecnologiche che rendono questo motore tanto degno di nota. Una è l'accensione spontanea (come sul Diesel) o controllata (come sui benzina), a seconda della situazione e della potenza richiesta, analogamente al motore CCS by VW. L'altra particolarità è il rapporto di compressione variabile: in fase di partenza e pieno carico, quando il motore sfrutta le normali candele per l'accensione controllata, il rapporto di compressione si mantiene su livelli normali. Mentre, in condizioni di carico parziale, il rapporto di compressione viene abbassato, la miscela aria/benzina viene iniettata ad altissima temperatura e l'accensione è spontanea.
Questo motore unisce le qualità di elevata coppia e basso consumo di un diesel con quelle di basse emissioni e prestazioni di un motore a benzina.

Certo questi motori sono ancora dipendenti dai combustibili fossili, non possono essere quindi la soluzione definitiva, però sono senza dubbio un ottimo passo avanti verso un utilizzo migliore delle risorse.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai per caso un'idea di come riesca a variare il rapporto di comressione. Con un sistema tipo Saab SVC?
ciao