lunedì 15 settembre 2008

Trionfo a Silverstone, Audi vince la LMS 2008. E Peugeot si prepara per la prossima stagione


Ancora forti emozioni per una stagione Le Mans Series da ricordare, questa del 2008. La rivale per eccellenza dell'Audi R10 TDI, la Peugeot 908 HDi FAP, quest'anno era veloce e competitiva come non mai. Tutti i pronostici la davano per favorita.

Ma qualcosa è andato storto (per loro, non per me che non faccio mistero di tifare Audi) durante la gara più importante, la 24 Ore di Le Mans: tra consumi di carburante superiori, problemi sul bagnato e una strategia migliorabili dei pit-stop, i francesi hanno dovuto lasciare con somma delusione il titolo
ai tedeschi.
Delusione rafforzata dalle loro grandi aspettative, ripetuta peraltro anche in questa occasione: infatti Audi si è riuscita anche ad aggiudicare, durante una combattuta ed emozionante 1000km di Silverstone, anche il titolo LMS 2008. Ancora una volta, le francesi sembravano avere la vittoria in tasca. Ma, messe sotto pressione dai piloti di Audi Sport Team Joest, hanno commesso errori che hanno causato lunghe soste ai box (una per un contatto proprio con la R10 #1, quella di Capello/McNish) e uscite di strada che infine ne hanno decretato il ritiro. Di conseguenza, i giovani piloti Alexandre Prémat e Mike Rockfeller, al volante della R10 #2, hanno ottenuto il titolo LMS 2008. La gara è stata vinta invece dalla R10 #1, nelle esperte mani di Dindo Capello e Alan McNish, i quali hanno compiuto una prodigiosa rimonta che li ha portati in testa ad appena 20 minuti dalla fine, dopo una foratura dovuta alla collisione con la Peugeot di Sarrazin.
Insomma, grande delusione per gli uomini di Peugeot, soprattutto considerato il livello impressionante della loro auto, e grande gioia per Audi, la quale ha dimostrato che nelle gare di durata la pura potenza seve a poco se non è supportata dalla costanza.
Ma Peugeot non rimane a guardare: infatti proprio a Silverstone ha presentato l'evouzione della sua temibile 908, il cui nome (interminabile) è 908 HDi FAP Hybrid.

Come suggerisce il nome, il potente V12 diesel è ora aiutato da un motore elettrico, alimentato da batterie al litio, che garantisce 80cv in più. Prestazioni ancora superiori, quindi, oltre a un consumo di carburante diminuito (una delle debolezze della monoposto francese). Il sistema può entrare in funzione autonomamente, oppure manualmente in modo da ottenere un surplus di potenza quando necessario. Ora bisogna attendere il regolamento del 2009 per vedere se i francesi potranno utilizzare questa nuova micidiale arma nella prossima stagione: in tal caso, Audi Sport deve darsi da fare sul serio per riuscire a rimanere in testa.
Non metto in dubbio, infine, che tutto ciò farà probabilmente storcere il naso ad alcuni puristi, i quali ancora devono digerire l'uso del motore diesel, figurarsi ora con l'arrivo anche dell'ibrido
.

1 commento:

raffaele ha detto...

non mi sono mai piaciute tanto queste gare ma ammetto che usare un diesel è stata un ottima strategia di marketing visto che queste gare sono principalmete o solamente di durata..quindi in molti ads pensano cazz cm dura il morote diesel audi